mercoledì 30 luglio 2014

LEGGERE IL LINGUAGGIO DEL CORPO

La comunicazione non verbale è estremamente legata al linguaggio del corpo. I gesti devono essere coerenti con ciò che si dice, con ciò che si desidera comunicare. La comunicazione fa parte della vita, vuol dire comprendere l'altro e farsi comprendere. Nella danza c'è una comunicazione non verbale che si concretizza con i movimenti del corpo, una comunicazione interpersonale che da spazio all'espressività dell'anima e della bellezza mediante i messaggi che la danza invia tramite il linguaggio coreografico.

Imparare a leggere il linguaggio del corpo è importante sia perchè è l'analisi del singolo gesto sia perchè permette di comprendere tutto l'insieme. La lettura e comprensione di ciò consente di conoscere la personalità del soggetto che ci si trova di fronte, in modo tale da riuscire a relazionarci meglio con lui. Non è sempre facile riuscire a comprendere il linguaggio del corpo perchè l'uomo nel corso della storia ha cercato di controllare il proprio comportamento per raggiungere determinati obiettivi. Conoscenza/abilità / esperienza possono facilitare la comprensione di questo tipo di comunicazione


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lunedì 28 luglio 2014

DANZA COME LINGUAGGIO DEL CORPO E LINGUAGGIO GESTUALE

La danza si esprime mediante il linguaggio del corpo, il quale può diventare linguaggio gestuale nel momento in cui è intenzionale.

LINGUAGGIO DEL CORPO: espressione spontanea dell'emozione e dell'affettività. Esso è un sistema in gran parte inconscio. Esso consiste in un complesso di regolazioni riflesse e automatiche del tono muscolare, dell'atteggiamento posturale, della mimica facciale e gesticolatoria, della distanza personale e dell'uso dello spazio circostante e cosi via. I due ruoli di questo linguaggio sono: PARALINGUAGGIO quando affianca la comunicazione verbale per arricchirla nella vita quotidiana, venendo progressivamente anche sottoposto a un apprendimento culturale e non  e SIMBOLICO quando si esprime nell'imitazione e nel gioco simbolico.

LINGUAGGIO GESTUALE: fa riferimento a una gestualità intenzionale secondo un sistema di regole determinate e perciò condivise. Esso consiste nel linguaggio dei gesti di fine utilitaristico oppure artistico ed estetico. Questo tipo di linguaggio ha origine dal linguaggio del corpo, ma se ne distacca in quanto questo è intenzionale.

"la danza può rivelare tutto ciò che la musica racchiude" Baudelaire.



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giovedì 24 luglio 2014

LE VARIE TIPOLOGIE DI DANZA

Esistono varie tipologie di danza anche se quelle maggiormente conosciute sono: danza classica, moderna, contemporanea, break dance e hip-hop.
LA DANZA CLASSICA: si serve della tecnica accademica che si è sviluppata a partire dal 1661, anno in cui Luigi XIV di Francia fondò a Parigi la prima accademia di danza. Fu in questo periodo che lavorò il coreografo PIERRE LOUIS DE BEAUCHAMPS, che ha codificato le cinque posizioni classiche, assumendole a regola per iniziare a terminare i passi e ha fissato le regole per l'esecuzione dei principali passi di danza stabilendone anche la terminologia. Per questo motivo i passi della danza classica sono nominati in francese.
LA DANZA MODERNA: viene chiamata anche nuova danza per il fatto che presenta caratteristiche in netto contrasto con la danza accademica (classica). Essa valorizza la mimica e il linguaggio coreografico, che esprimono la massima neutralità. Crea un linguaggio personale di cui i coreografi stessi si fanno interpreti. Non segue necessariamente la musica e il corpo si muove liberamente spinto dalla volontà di trovare un nuovo rapporto con lo spazio e il tempo. Nasce nel XX secolo per definire un modo libero di interpretare la danza.



LA DANZA CONTEMPORANEA: nasce in Europa e negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale. Essa sperimenta e va alla ricerca sempre di un corpo altro dal quotidiano. Il corpo del danzatore contemporaneo è un ipercorpo con molti imput espressivi ed emozionali per chi danza e per il pubblico. Nei suoi gesti, nelle linee del corpo c'è tutto l'uomo, le sue emozioni umane, la ricerca costante dell'amore, la gioia della vita ma c'è anche la paura, l'incertezza del vivere quotidiano. La danza contemporanea nasce proprio da una nuova esigenza espressiva che possa fare della danza una forma di linguaggio artistico che possa raccontare la società contemporanea.













BREAK-DANCE: è un ballo acrobatico sviluppatosi ad opera delle comunità afro-americane e latine a partire dal 1968 nel bronx di New York. La breakdance nasce musicalmente sui break del dj KOOL DJ HERC fondatore della cultura hip-hop. La crescita di questo tipo di danza fu incoraggiata da James Brown e in seguito dal modo dei dj di creare le loro registrazioni. Nella parte delle loro canzoni nel quale non c'era la voce, i dj eseguivano una rottura per pochi colpi di break. Da allora i ragazzini iniziarono a ballare per terra e presero il nome di B-boy.






HIP-HOP: rappresenta l'espressione più diffusa della comunità afroamericana negli ultimi decenni; esso nasce sul finire degli anni 1960 nel bronx di New York per poi svilupparsi, in breve tempo, nel resto del mondo. L'hip hop si basa su tre discipline principali: rap, breakdance e arte delle bombolette.
I produttori del genere hip hop, compongono le basi per i rapper con una metodologia particolare, praticando cioè un lavoro di taglio cucito, montando assieme e facendo coesistere pezzi di generi diversi. Tutto ciò ha contribuito a sconvolgere l'identità dell'hip-hop.













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video tratto da step up 3  http://www.youtube.com/watch?v=MMcK1cl02BM

domenica 20 luglio 2014

COS'E' LA DANZA?

Il termine danza deriva dalla radice " ton" che significa tensione. Essa infatti attraverso movimenti del corpo organizzati in sequenze significanti, indica in modo dinamico quella coerenza intrinseca, per cui l'uomo si sente totalmente impegnato ad esprimere esperienze che trascendono il potere delle parole e del mimo.
Essa è un linguaggio non verbale in cui la persona è strumento e creatore allo stesso tempo. 

E' una forma d'esperienza artistica è il movimento è il suo sensibile mezzo d'espressione. L'uomo danza non per muoversi ma per esprimersi. Quando, attraverso un gesto o movimento, riusciamo a trasmettere un messaggio stiamo dando un senso al nostro movimento e la forma estetica di questo senso è la danza.



Danza è moto, che è vita, bellezza, amore e forza. Danzare è vivere la vita nelle sue vibrazioni più sottili e più elevate. E' vivere in armonia, purezza e controllo.
In una danza si esprime un' idea. Un'idea del modo con cui le emozioni e tutte le esperienze soggettive sorgono e si spengono. La danza non è solo un'arte: è un modo di vivere, di esistere. E' la stessa natura dell'uomo. La danza è simbolo dell'atto di vivere, è il nostro bisogno di integrazione con l'assoluto. La danza, in conseguenza, assolve l'incarico di accrescere ed arricchire l'esperienza della vita, realizzando un'armonia globale fra uomo e natura.


Compito del danzatore: " il compito principale del danzatore è l'arte di rappresentare con eccellenza tutti i soggetti della storia degli dei e degli eroi, che egli, come si è detto, deve avere impressi. Egli deve avere familiarità con ogni dettaglio che possa costruire materiale utile per la sua arte. Poichè egli si propone di rappresentare visivamente, con movimenti e gesti, cio che viene cantato gli è necessaria più d'ogni altra cosa la chiarezza. Egli deve fare in modo di essere comprensibile senza bisogno di un'interprete: in modo tale che i sordi lo capiscano e lo sentano benchè egli non parli."


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